Pubblichiamo di seguito le parole del presidente dellassociazione Crescere Insieme, Roberto Severini.
Tombini e pozzetti di scolo ostruiti da foglie, terra e rifiuti? Nessun problema, ci pensano i cittadini a pulire. In via Fraccaroli, ad Aranova, channo davvero pensato i residenti della zona. Guanti, pale, rastrelli, un pizzico di buona volontà e il gioco è fatto. Visto quello che succede ultimamente e la forza prorompente delle bombe dacqua che ormai colpiscono allimprovviso con sempre maggiore frequenza, non posso che dar ragione a chi ha deciso di non attendere lintervento ordinario dellamministrazione comunale e fare da sé. Attenzione però a non far passare questo concetto come routine e come una soluzione a costo zero per lamministrazione: le tasse i cittadini le pagano e di conseguenza i servizi sono obbligatori. Così come non reggerebbe laltro concetto che spesso viene utilizzato in questi casi: gli interventi erano in programma, i tecnici sarebbero intervenuti domani. Può andare bene una volta, due ma alla terza non ci crederebbe nessuno. Credo che questa iniziativa debba essere presa per quel che è: uno sprone per lamministrazione a intervenire in maniera cadenzata e continua e non dimenticarsi del nord del Comune. Le piogge torrenziali sono ormai una realtà, la portata dacqua che in pochi minuti cade è infernale. Farsi trovare pronti è un obbligo. La manutenzione dei pozzetti di scolo dellacqua ma anche dei canali di bonifica deve essere effettuata periodicamente. E ad Aranova purtroppo i pozzetti di scolo quasi ovunque sono ostruiti, i canali di bonifica pieni di rifiuti e con erba alta un metro e mezzo.